Veronica

Veronica. Sesta stazione. Lasciatela entrare…
Via Crucis del malato – Cammino di speranza

Veronica. Ho aspettato a lungo che arrivasse,
di certo c’era stato un intoppo,
un disguido, una dimenticanza.

Ma niente da fare.
Lei non si è fatta vedere.

Ho saputo poi che l’avevano tenuta fuori,
ad ogni costo,
perché prima di tutto non teneva le carte in regola per entrare in chiesa,
veniva perciò considerata un’intrusa,
un’abusiva.

Sono andato allora a chiedere spiegazioni al dotto sacerdote
che aveva commentato quella Via Crucis
da cui, oltre alla Veronica,
erano sparite altre cose.

Mi ha risposto,
con un agghiacciante sorriso di compatimento e sufficienza,
che avrei dovuto sapere
che in nessun racconto della Passione registrato dai Vangeli
compare quella donna munita di lino
con su stampato il volto di Cristo.

Ha aggiunto inoltre che era necessario «ripulire»
(ha detto espressamente così)
le devozioni popolari da tutti gli elementi leggendari
e superstiziosi.

Conseguentemente mi è venuto un groppo in gola
e praticamente non sono riuscito a replicare.

Tuttavia avrei voluto dire a quel prete epuratore
che un’operazione del genere
veniva di certo purtroppo compiuta ogni giorno
in certi ambienti ospedalieri.

Veronica era stata brutalmente estromessa,
e perciò non aveva più il permesso di entrare.

Soprattutto non doveva stare tra i piedi
e intralciare il lavoro delle signore Professionalità,
Tecnica, Sperimentazione,
Analisi, Competenza, Specializzazione,
e del signor Rigore Scientifico,
del signor Organigramma,
né di altri appartenenti alla stessa famiglia del Progresso Medico.

Spiacenti,
ma lei, Veronica,
non ha di fatto frequentato i corsi di aggiornamento,
oltretutto è perfino sprovvista di camice bianco
e inoltre il suo lino non è stato sterilizzato.

I risultati di questa esclusione tuttavia si vedono
e sono soprattutto i malati che li scontano sulla propria pelle.

Fortuna che non da per tutto è così.
In altri ospedali ad esempio Veronica può circolare liberamente.
È stata riammessa,
più o meno clandestinamente,
dopo aver constatato le devastazioni prodotte dalla sua assenza.

Qualcuno in effetti si è reso conto che,
accanto alle apparecchiature più moderne,
si doveva far posto anche al vecchio,
glorioso fazzoletto della Veronica
con su stampati i lineamenti dell’Uomo
che conosce il soffrire.

Veronica diventa perciò il simbolo insostituibile dell’umanità,
e anche delicatezza, del rispetto,
della sensibilità, della misericordia, della fantasia dell’amore.

E anche è il cuore che vince sulla fredda intelligenza,
l’estraneità, la burocrazia, il mestiere.
Inoltre è la pietà che prevale sulla durezza,
la fretta, l’arido senso del dovere
(esso pure sovente dimenticato).

Insomma è l’elemento sorpresa
che spezza la squallida catena della ripetitività,
delle abitudini, dei gesti scontati, dei programmi terapeutici.

Infine è la vulnerabilità
che sconfigge l’imperturbabilità, il distacco.

Riportiamo dunque,
con tutti gli onori,
la Veronica in chiesa
e in tutti i luoghi della sofferenza.

Quello spazio scolorito
provocato dalla rimozione del quadro della Via Crucis
è davvero brutto a vedersi
e soprattutto provoca da per tutto crepe di disumanità.

Preghiera

Ti ringrazio, Signore,
perché Veronica non è scomparsa
da questa terra inzuppata di lacrime e sangue.

Anche se non ha sempre i documenti in regola,
e viene mal sopportata,
derisa, guardata con fastidio,
lei non esita a staccarsi dal muro compatto
degli spettatori neutrali e impassibili.

Io sono sicuro che viene mandata da Te.

Dopo che, quel giorno,
l’hai incontrata sul Tuo cammino
e hai beneficiato del suo gesto,
Tu la spedisci regolarmente in mezzo a noi,
tuoi fratelli nel dolore e nella speranza.

Incaricata di portarci,
stampato nel suo lino,
il volto con i tratti inconfondibili di un Dio compassionevole.

La reliquia che più ci interessa,
di cui non possiamo assolutamente fare a meno.

Ti diciamo grazie.

Alessandro Pronzato, Via Crucis della Speranza. Tre itinerari,
Gribaudi Editore, Milano 1995, pp. 30-32.

Foto: Disegno a matita di Salomoni Fausto

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