Thwaites. Accelera in Antartide lo scioglimento del ghiacciaio
Thwaites. La scomparsa della calotta glaciale rappresenta indubbiamente
la più grande minaccia per l’innalzamento del livello del mare.
E sul fronte orientale del gigantesco ghiacciaio Thwaites, in Antartide,
i cambiamenti climatici stanno già creando le condizioni
per un suo scioglimento accelerato,
di oltre tre volte nei prossimi 5-10 anni,
con conseguenze a livello mondiale.
A lanciare l’allarme è un documentato rapporto
di un team di ricercatori anglo-americani,
che ha studiato da vicino l’enorme massa ghiacciata, molto instabile,
dalla superficie pari a quella della Gran Bretagna o della Florida.
Il fronte orientale, oggetto della ricerca,
lungo circa 40 chilometri è scivolato finora verso il mare
molto più lentamente di altre parti del ghiacciaio.
Attualmente, Twahites sta perdendo 50 miliardi di tonnellate di ghiaccio l’anno,
ma nel giro di 5 o 10 anni potrebbe iniziare ad andare in frantumi
e sciogliersi molto più rapidamente.
Ciò significa che nel breve periodo si verificherà
un’accelerazione dei processi che causano l’instabilità della massa.
Va considerato che il ghiacciaio Thwaites,
che si estende nell’Antartide occidentale
lungo un tratto di 120 chilometri di costa ghiacciata,
fluisce nella baia Pine Island, parte del Mare di Amundsen,
ad est del monte Murphy, sulla costa di Walgreen della Terra di Marie Byrd.
A causa dell’aumento delle temperature per il riscaldamento globale,
l’acqua del disgelo che scorre in superficie del ghiacciaio,
sempre più abbondante, unita alle acque marine sempre più calde
che ne indeboliscono la lingua che si estende in mare,
causeranno sempre più crepe e punti di distacco.
Sul lungo periodo, invece, si prevede che lo scioglimento accelerato di Thwaites
– la cui velocità di deflusso è raddoppiata negli ultimi trent’anni –
possa gettare in mare una quantità di acqua tale che da solo
farebbe alzare il livello degli oceani in tutto il mondo di 65 centimetri.
Per questa ragione, secondo gli scienziati,
siamo di fronte a un decisivo e allarmante «cambio di passo» del ghiacciaio.
Se oggi il fronte avanza di 600 metri l’anno,
nel giro di pochi anni può aumentare la sua corsa
fino a 2 chilometri ogni 12 mesi.
Lo studio, presentato all’ultimo incontro dell’Unione geofisica americana a New Orleans,
stabilisce dunque che si tratterebbe di un nuovo regime,
non di una situazione temporanea.
«L’immagine è un po’ simile a un finestrino dell’auto
con alcune crepe che si propagano lentamente,
e poi improvvisamente si va sopra un dosso in macchina
e inizia a frantumarsi tutto in ogni direzione»,
ha commentato alla Bbc Erin Pettit della Oregon State University,
parte del team di ricerca.
L’allarme degli esperti lascia perciò poco spazio ai dubbi.
«Se dovesse collassare,
il livello globale del mare aumenterebbe di diversi metri,
facendo sì che milioni di persone che vivono nelle città costiere
si ritrovino in zone pericolose per inondazioni estreme», hanno avvertito.
Da “L’Osservatore Romano”, lunedì 3 gennaio 2022, p. 4.
Foto: Accelera in Antartide lo scioglimento del ghiacciaio Thwaites / greenme.it