Provinciale dei gesuiti dell’Argentina
in seguito all’espulsione dei gesuiti
decisa nel 1767 da Carlo III
Provinciale dei gesuiti. Ecco le parole
che l’allora provinciale dei gesuiti in Argentina
rivolse ai suoi sottoposti
comunicando loro l’ordine di espulsione
deciso da Carlo III il 29 gennaio 1767:
«Ho fiducia che questo ramo non sia secco,
ma ancora viva in esso lo spirito di sant’Ignazio
e che, sepolto al presente dall’impeto del tempo,
germoglierà nella sua primavera
più florido e più fecondo che mai.
Non sappiamo che cosa potrà accaderci;
lo sa Dio e questo basta;
ciò che sta a noi
è conservare lo spirito della nostra vita
anche nella morte,
anche quando le ossa del nostro corpo
verranno sparse per le strade e per i campi…
Dio si farà sentire,
e con la forza della sua parola,
la Compagnia di Gesù
risusciterà con nuovo spirito…
C’è l’intento di distruggerla,
e può darsi che Dio
si avvalga di questo mezzo per riedificarla.
Io ci credo…
Conservate il suo spirito,
con la speranza di vederla risorgere.»
Jorge Mario Bergoglio, «Percorrere cortili
sorgendo praterie», in Jorge Mario Bergoglio,
Papa Francesco, «Nel cuore di ogni padre.
Alle radici della mia spiritualità», Rizzoli ed. –
L.E.V., Milano – Città del Vaticano 2014, p. 8.
Foto : Guardando i Cuernos del Paine
dal Lago del Toro (Patagonia cilena
meridionale) al mattino / pinterest.co.uk