Parroco 3
Un parrocchiano al Curato d’Ars
Parroco 3 – Uno dei suoi parrocchiani
domandò un giorno al Curato d’Ars:
«Come mai, reverendo,
quando prega la si sente appena,
mentre, invece, quando predica
grida così forte?».
«Semplice – rispose il Santo –
quando predico ho a che fare
con dei sordi.
Il buon Dio, invece,
ha l’orecchio finissimo».
Parroco 3 – L’asino morto davanti alla chiesa
Una mattina,
il parroco di un paesino di campagna,
nell’uscire dalla canonica,
trova un asino morto nel piazzale antistante
il sagrato della sua chiesa.
Non sapendo cosa fare,
si reca in Comune e, caso strano
per essere così di buonora,
incontra il sindaco in persona.
«Buongiorno, signor sindaco!».
«Buongiorno reverendo!
A che debbo la sua visita così mattiniera?».
«Niente di grave,
stia tranquillo, signor sindaco.
Noi parroci abbiamo la brutta abitudine
di saltar giù dal letto abbastanza presto.
Ma vede, questa mattina,
andando in chiesa,
ho trovato un asino morto
davanti al sagrato.
Avrei pensato…».
«C’è poco da pensare, reverendo;
lei sa molto bene
che i funerali sono di competenza del parroco.
Lei conosce molto bene i suoi doveri,
immagino».
«Per l’appunto, signor sindaco.
Ho pensato, infatti,
che sarebbe stato mio preciso dovere
avvisare prima di tutto
i parenti più stretti del defunto».
Parroco 3 – Richiesta di una messa gratuita
Un tizio va dal parroco:
«Vorrei far dire una messa
in memoria di mia moglie,
ma gratuitamente».
«Non è possibile, figlio mio,
tu sai quante spese ha la parrocchia;
non ti potrebbe aiutare
qualcuno della famiglia?».
«Sì, ho mia sorella che potrebbe pagare…
ma ha preso una brutta strada».
«Come, che brutta strada?».
«Si è fatta suora, reverendo».
«Ma come puoi dire una cosa simile?
Non sai che è un dono del cielo
essere religiosa?
Tua sorella ha sposato il Signore!».
«Giusto – fa il tizio –
allora dite pure la messa
e mandate la nota a mio cognato…».
Foto: Alexis Bledel
(Kimberly Alexis Bledel)1 / pinterest.fr