Misericordiae Vultus 7

Misericordiae Vultus 7
Bolla di Indizione
del Giubileo Straordinario della Misericordia
VII Parte, capp. 24-25

 

Misericordiae Vultus 7
24. Il pensiero ora
si volge alla Madre
della Misericordia.

La dolcezza
del suo sguardo
ci accompagni
in questo Anno Santo,

perché tutti
possiamo riscoprire
la gioia della tenerezza
di Dio.

Nessuno
come Maria
ha conosciuto
la profondità
del mistero di Dio
fatto uomo.

Tutto
nella sua vita
è stato plasmato
dalla presenza
della misericordia
fatta carne.

La Madre
del Crocifisso Risorto
è entrata nel santuario
della misericordia divina

perché ha partecipato
intimamente
al mistero del suo amore.

***

Misericordiae Vultus 7
Scelta per essere
la Madre
del Figlio di Dio,

Maria è stata da sempre
preparata dall’amore
del Padre per essere
Arca dell’Alleanza
tra Dio e gli uomini.

Ha custodito
nel suo cuore
la divina misericordia
in perfetta sintonia
con il suo Figlio Gesù.

Il suo canto di lode,
sulla soglia
della casa di Elisabetta,
fu dedicato
alla misericordia

che si estende
«di generazione
in generazione»
(Lc 1,50).

Anche noi
eravamo presenti
in quelle
parole profetiche
della Vergine Maria.

Questo
ci sarà di conforto
e di sostegno

mentre attraverseremo
la Porta Santa
per sperimentare i frutti
della misericordia divina.

Presso la croce,
Maria
insieme a Giovanni,
il discepolo dell’amore,

è testimone
delle parole
di perdono
che escono
dalle labbra
di Gesù.

Il perdono supremo
offerto a chi
lo ha crocifisso
ci mostra fin dove
può arrivare
la misericordia di Dio.

Maria attesta
che la misericordia
del Figlio di Dio
non conosce confini
e raggiunge tutti
senza escludere nessuno.

***

Misericordiae Vultus 7
Rivolgiamo a lei
la preghiera antica
e sempre nuova
della Salve Regina,

perché
non si stanchi mai
di rivolgere a noi
i suoi occhi
misericordiosi

e ci renda degni
di contemplare
il volto
della misericordia,
suo Figlio Gesù.

La nostra preghiera
si estenda anche
ai tanti Santi e Beati

che hanno fatto
della misericordia
la loro missione
di vita.

In particolare
il pensiero è rivolto
alla grande apostola
della misericordia,
santa Faustina Kowalska.

Lei, che fu chiamata
ad entrare nelle profondità
della divina misericordia,
interceda per noi

e ci ottenga
di vivere e camminare
sempre
nel perdono di Dio
e nell’incrollabile fiducia
nel suo amore.

Misericordiae Vultus 7

25. Un Anno Santo
straordinario, dunque,
per vivere
nella vita di ogni giorno

la misericordia
che da sempre
il Padre estende
verso di noi.

In questo Giubileo
lasciamoci sorprendere
da Dio.

Lui non si stanca mai
di spalancare la porta
del suo cuore
per ripetere che ci ama
e vuole condividere
con noi la sua vita.

La Chiesa
sente in maniera forte
l’urgenza di annunciare
la misericordia di Dio.

La sua vita è autentica
e credibile quando fa
della misericordia
il suo annuncio convinto.

Essa sa
che il suo primo compito,
soprattutto in un momento
come il nostro
colmo di grandi speranze
e forti contraddizioni,

è quello
di introdurre tutti
nel grande mistero
della misericordia di Dio,
contemplando
il volto di Cristo.

La Chiesa
è chiamata per prima
ad essere
testimone veritiera
della misericordia

professandola
e vivendola
come il centro
della Rivelazione
di Gesù Cristo.

Dal cuore della Trinità,
dall’intimo più profondo
del mistero di Dio,

sgorga e scorre
senza sosta
il grande fiume
della misericordia.

Questa fonte
non potrà mai esaurirsi,
per quanti siano quelli
che vi si accostano.

Ogni volta che ognuno
ne avrà bisogno,
potrà accedere ad essa,
perché la misericordia
di Dio è senza fine.

Tanto è imperscrutabile
la profondità
del mistero che racchiude,
tanto è inesauribile
la ricchezza
che da essa proviene.

***

Misericordiae Vultus 7
In questo Anno Giubilare
la Chiesa si faccia eco
della Parola di Dio

che risuona forte
e convincente
come una parola
e un gesto di perdono,
di sostegno, di aiuto,
e di amore.

Non si stanchi mai
di offrire misericordia
e sia sempre paziente
nel confortare
e perdonare.

La Chiesa
si faccia voce
di ogni uomo
e ogni donna
ripetendo con fiducia
e senza sosta:

«Ricordati, Signore,
della tua misericordia
e del tuo amore,
che è da sempre»
(Sal 25,6).

Dato a Roma,
presso San Pietro,
l’11 aprile,

Vigilia della II Domenica
di Pasqua
o della Divina Misericordia,
dell’Anno del Signore 2015,
terzo di pontificato.
Franciscus

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Foto: Copertina di
Misericordiae Vultus
di Papa Francesco/
paolinestore.it

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