Manichini – Stretta taleban: via le teste
Manichini – Il 2022 si è aperto per l’Afghanistan
così come era finito il vecchio anno.
Da un lato, infatti,
un nuovo attentato nella capitale Kabul,
dall’altro un’ulteriore stretta dei taleban
contro le immagini femminili.
Il governo degli islamisti
ha infatti stabilito
che dai manichini delle donne
nelle vetrine dei negozi
dovranno essere rimosse le teste.
A prevederlo
è una nuova direttiva del ministero
per la Propagazione della Virtù
e la Prevenzione del Vizio
della provincia di Herat
che ha vietato di esporne le teste
nei negozi sostenendo che offendono l’islam.
Aziz Rahman, capo del dipartimento locale
del ministero, ha descritto i manichini
come «statue» da adorare
ricordando che questo è proibito dall’Islam.
E ha annunciato «severe punizioni»
per i negozianti che non provvederanno
alle rimozioni delle teste dei manichini.
Nei giorni scorsi
il segretario di Stato Usa
Anthony Blinken
ha annunciato la nomina
di un’inviata speciale
per i diritti delle donne
e delle ragazze afghane.
La diplomatica Rina Amiri
avrà il difficile compito di interloquire
con i taleban su questi aspetti.
Nel frattempo, ieri,
un ordigno rudimentale è esploso
sul bordo di una strada
nei pressi dell’università di Kabul.
Fortunatamente l’attacco,
per il quale non sono arrivate rivendicazioni,
non ha fatto registrare vittime,
anche se due civili
sono rimasti lievemente feriti.
R.E., «Stretta taleban:
via le teste dai manichini femminili»,
in “Avvenire”, domenica 2 gennaio 2022, p. 16.
Foto: Afghanistan, i talebani tagliano
le teste dei manichini femminili:
idoli che offendono l’Islam / video.repubblica.it