Istantanee del 2024

Istantanee del 2024/0

 

Istantanee del 2024
Troppe guerre
che proseguono incessanti
a ostruire
gli spazi per il dialogo
e i negoziati.

Il 2024 che si chiude
è stato
drammaticamente
segnato
da vecchi
e nuovi conflitti.

Da quelli
più costantemente
sotto i riflettori mediatici,
simboleggiati
dalla devastazione
di Gaza e dell’Ucraina,

a quelli “dimenticati”:
il Sudan o il Myanmar,
ma anche altri
focolai di crisi
trascurati dai media
e dall’opinione pubblica.

Le organizzazioni
internazionali
contano almeno
56 conflitti
in atto nel mondo,

sparsi
in tutti i continenti
dall’Africa
all’America Latina.

Istantanee del 2024

Le guerre,
inoltre,
si sommano
ai disastri climatici
sempre più frequenti

provocando
una vera e propria
emergenza globale:

secondo l’Onu,
oltre 120 milioni
sono stati costretti
a lasciare
le proprie case
diventando sfollati.

***

Istantanee del 2024
La guerra in Ucraina
prosegue incessante
verso il triste traguardo
dei tre anni.

Anche a Gaza
non si riesce a trovare
un accordo
per il cessate-il-fuoco.

Un sollievo
che ha interessato
il Libano,
poco prima che
ad infiammarsi fosse
nuovamente la Siria.

Qui,
in pochi giorni
alla fine dell’anno,
è finita un era:

la caduta
di Bashar al Assad
rappresenta
un grande cambiamento
geopolitico.

Da una parte
le attese
e le speranze dei siriani
stremati da anni difficili,

dall’altro
la sfida di costruire
su basi solide
la nuova Siria.

Il 2024,
dunque,
si chiude con una forte
connotazione di instabilità.

Ma nulla è perduto,
se si continua
a lavorare per la pace
e per lo sviluppo dei popoli.

«Istantanee del 2024», in
“L’Osservatore Romano”,
venerdì 27 dicembre 2024,
p. I.

Foto: Una mappa
dei conflitti nel mondo /
ignaziocorrao.it

Lascia un commento