Eucaristia 0

Eucaristia 0
Presentazione

 

Eucaristia 0
Ci sono
diversi modi
per scoprire
il senso
dell’Eucaristia:

pista biblica,
teologica
e storica

1. Si possono,
per esempio,
ricercare
i testi eucaristici
della Bibbia

e studiare
le numerose analisi
compiute
dagli esegeti.

È la pista biblica,
senza dubbio
eccellente.

2. Si può anche
intraprendere
la lettura
di opere scritte
dai teologi.

Da secoli
essi riflettono
sull’Eucaristia,

sforzandosi
di precisare
ciò che significa
dire di essa
che è un sacramento,

un’offerta,
un memoriale,
sacrificio,
mistero d’unità,
ecc.

C’è molto
da imparare
adottando
questa pista
che si chiama
teologica.

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3. Un terzo modo
di aprirsi
alla conoscenza
dell’Eucaristia

consiste
nel riferirsi
alla storia.

Subito dopo
la risurrezione
di Gesù

come
hanno celebrato
la memoria
della Cena
le prime
comunità cristiane?

Come e perché,
nel corso dei secoli,
si è modificato
il modo di celebrare
l’Eucaristia?

La storia
della messa
è appassionante
e istruttiva.

Pista rituale

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A queste tre piste
si può aggiungerne
una quarta,

quella che qui
si adotterà:
la pista rituale.

Come dice
la parola stessa,
la pista rituale
prende in esame
i riti della messa
per scoprirne il senso.

È un metodo
molto concreto.

Parte da quello
che vediamo,
che facciamo,
ascoltiamo
quando
andiamo a messa.

Molti Padri
della Chiesa

– ad esempio
san Leone Magno
o sant’Agostino –

hanno sfruttato
intensamente
la pista rituale.

Ci troveremo
dunque
in buona compagnia.

Ricchezza dei riti

Eucaristia 0
I riti sono
delle realtà
semplicissime,

sulle quali
non riflettiamo
abbastanza.

Fare
un segno di croce,
organizzare
una processione,

leggere un brano
della Scrittura,
portare il pane
all’altare,
spezzare l’ostia…

sono tutti
gesti molto
semplici.

E tuttavia
ognuno
di questi riti
nasconde una
grande ricchezza
di senso.

Conviene
dunque
fermarsi
ed esaminare
i riti;

allora
ci dicono
molto più
di quello che
si sarebbe pensato

e diventano
impegnativi,
molto più
di quello che
si sarebbe creduto.

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I riti hanno
una grande
capacità evocativa:

niente
è paragonabile
ad un rito
per esprimere
il mistero di Dio.

I riti
hanno il potere
di rivelare
gli aspetti
più profondi
di un essere:

non c’è nulla
meglio di un rito
per esprimere
la propria fede.

I riti provocano
volentieri
all’impegno
e chiamano
ad andare avanti:

niente
è più valido
di un rito
per spingere
all’azione.

***

Eucaristia 0
L’ordine
in cui i riti
saranno presentati

è quello della
celebrazione
eucaristica
o messa.

Lo schema,
di quella
che mi permetto
chiamare
catechesi,
sarà il seguente:

Le prime quattro
fungeranno
da introduzione
alla riflessione
sui riti della messa:

1 In che senso
l’Eucaristia
è sorgente, centro
e culmine
della vita cristiana.

2. Il nome:
Messa
o Eucaristia?

3. I tempi
della celebrazione
eucaristica

ricalcano
quelli di un pranzo
in famiglia
o tra amici,

4. Tutto comincia
con il suono
delle campane.

Dalla
quinta catechesi

si comincerà
a riflettere
sui riti
della celebrazione
eucaristica,

a partire
dal rito d’inizio,

per finire
con il rito
di conclusione,

fermandoci
con diversi incontri
sulla liturgia
della Parola,

sulla liturgia
Eucaristica,

e sul rito
della Comunione.

O Maria,
affido a te
questo
nuovo cammino:

guidaci tu
in questo sforzo
di comprendere,
gustare e vivere
la celebrazione
dell’Eucaristia.

Foto: Interno
della chiesa di
San Carlo Borromeo
alla Clarina, Trento

prima
dell’introduzione
dei banchi /
Foto personale
col cellulare

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