Cuore – Con i Giardinieri e Netturbini Vaticani
Venerdì, 22 marzo 2013
Cappella della Domus Sanctae Marthae
Cuore – Quando il nostro cuore è di pietra,
succede che prendiamo pietre vere in mano
e lapidiamo Gesù Cristo
nelle persone dei nostri fratelli,
specialmente quelli più deboli.
Perciò occorre aprire il cuore all’amore.
Lo ha detto Papa Francesco,
commentando le letture del giorno
durante la messa celebrata venerdì mattina, 22 marzo,
nella cappella della Domus Sanctae Marthae.
Una celebrazione semplice,
alla quale il Pontefice ha invitato
gli addetti del servizio giardini e nettezza urbana
del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il Papa ha improvvisato una breve omelia
incentrata in particolare
sul brano del vangelo di Giovanni
che narra l’episodio dei giudei
che volevano lapidare Gesù.
Hanno concelebrato
il cardinale Raúl Eduardo Vela Chiriboga,
arcivescovo emerito di Quito in Ecuador,
l’arcivescovo Lorenzo Baldisseri,
segretario del Collegio cardinalizio
e della Congregazione per i Vescovi.
Inoltre i monsignori Alfred Xuereb
e Battista Ricca, direttore della Domus.
Erano presenti anche suore
di tre comunità religiose femminili
che prestano il loro servizio in Vaticano:
le Figlie della carità di san Vincenzo de’ Paoli,
del dispensario pediatrico Santa Marta;
le Figlie dei sacri cuori di Gesù e Maria Istituto Ravasco,
della Casa San Benedetto per nunzi in pensione;
e le Suore della presentazione
della Beata Vergine Maria al Tempio (di Cracovia),
del magazzino privato del Santo Padre.
Le parole di Papa Francesco, Omelie del mattino,
nella Cappella della Domus Sanctae Marthae,
vol. 1, 22 marzo – 6 luglio 2013,
LEV, Città del Vaticano, 2015, p. 15.
Foto: Copertina di Omelie del mattino
di Papa Francesco, vol. 1,
Libreria Editrice Vaticana,
Città del Vaticano 2013 / foto dal cellulare