Chiesette di Vera e Lorenz
Chiesette di Vera e Lorenz – In un posto
di straordinaria bellezza
delle Dolomiti di Fassa
sorge l’originale chiesetta di Vera,
dedicata a Maria Mater Amabilis.
Vera
Vera (il cui nome in ladino
significa “prato fertile”
è l’abitato più alto del Trentino,
essendo a 1.675 metri s.l.m.
Vi si accede
attraverso un sentiero panoramico
che parte
dal centro abitato di Penìa di Canazei,
oppure percorrendo
una comoda strada forestale
che parte dall’antica segheria
sempre a Penìa.
Raggiunta la piccola località
sembra di trovarsi
ai confini della terra
dove inizia il cielo.
Lassù tutto è silenzio e pace.
Il panorama è stupendo
con una vista meravigliosa
sulle cime del Vernel,
la Roda de Mulon,
Colac, Ciampac e Crepa Neigra.
Oggi Vera abita solo una signora
Assunta Dantone,
è buona, simpatica,
sempre sorridente,
appena la conosci
ti ruba il cuore.
L’estate con grande energia,
si dedica alla raccolta del fieno
sui ripidi pendii,
protegge le sue galline
spaventando la poiana e la volpe,
accudisce un orto con tanti fiori
e ha un gatto
a cui piace farsi coccolare.
Nella parte più elevata dell’agglomerato,
su uno dei pochi tratti pianeggianti,
è posta la chiesetta
con un campanile a vela.
Storia
Chiesette di Vera e Lorenz – Di questo
piccolo gioiello di architettura sacra
non si hanno molte notizie storiche.
Il primo documento che ne parla
risale al 1887
e riferisce di un accordo
stipulato a Penìa il 5 febbraio 1887
tra i “vicini” di Vera e Insom,
(frazione situata poco sopra Vera
di cui oggi rimangono solo alcuni ruderi).
In questo accordo
si stabilisce di realizzare
una nuova cappella
e si fissano,
fin da principio
gli obblighi di ognuno.
Forse è stata costruita nel 1889
data incisa sullo scalino di sasso
davanti alla porta d’entrata.
Col passare degli anni
si sono resi necessari dei restauri:
la sostituzione delle parti degradate,
il consolidamento
degli elementi ormai obsoleti
nonché il rifacimento
delle parti distrutte o quasi.
I lavori sono stati eseguiti
nell’autunno 1988
e nella primavera-estate del 1989,
dalla Commissione Beni Culturali di Trento.
Il 30 giugno 1990 la chiesetta,
completamente restaurata,
è stata benedetta.
Chiesetta a Vera
Chiesette di Vera e Lorenz – L’altare
è racchiuso in una volta celeste
che ricorda il cielo azzurro
della val di Fassa
e il Fassanerblau
colore tanto caro ai pittori fassani.
Nella chiesetta che è sempre aperta
ed adorna di fiori freschi,
tutto parla dell’amore
e della devozione
delle mani attente e delicate
che la curano.
Chiesetta di Lorenz
Chiesette di Vera e Lorenz – lungo
la mulattiera che parte da Vera,
s’incontra la frazione di Lorenz,
altra località
a monte di Penìa di Canazei.
Anche qui
si può visitare una cappella,
carica di storia e di storie,
costruita nel 1732 e dedicata
a Maria “Auxilium Christianorum”.
Storia e descrizione
Chiesette di Vera e Lorenz – Nel 1990,
gli Alpini dell’alta Val di Fassa
s’impegnarono al restauro;
due anni dopo,
l’assessorato Beni Culturali di Trento
si è assunto il compito
di mettere a nuovo l’altare ligneo.
Anche in questa cappella
la volta sopra l’altare
è dipinta d’azzurro con tante stelle
e ricorda un cielo stellato.
Si possono inoltre ammirare
piccoli altari devozionali da casa
tipici della gente di Fassa
e alle pareti
gli ex voto finemente ricamati a mano.
Oggi, vi si ammira
anche un nuovo crocifisso
con San Giovanni
e la Madonna ai piedi della croce,
fatto dallo scultore Andrea Soraperra.
Chiesette di Vera e Lorenz
NB! A proposito di Vera
e della sua chiesetta,
ho trovato questa iscrizione in ladino:
Gejia del Vera – chiesetta a Vera
L Vera
Olache l temp se à fermà
e dut fèsc onor al Creator.
N cianton de paradis anter ciel e tera.
Na picola gejia che vèrda via n grop de cèses.
L benvegnù delicat e sinzier de Assunta.
La maraveousa crepes che ge fèsc corona.
L chiet che dona pèsc a l’ènema.
Chest l’é l Vera,
n’emozion che te resta tel cher!
Ecco la traduzione in italiano:
Vera
Dove il tempo si è fermato
e tutto dà lode al Creatore .
Un angolo di Paradiso tra cielo e terra.
Una piccola chiesa che protegge un gruppo di case.
Il benvenuto gentile e sincero di Assunta.
Le meravigliose montagne che gli fanno corona.
Il silenzio che dona pace all’anima.
Questo è Vera,
un’emozione che ti resta nel cuore.
Foto: Chiesetta di Vera / unsertirol24.com