Benedetto XVI Angelus 2005/3
Piazza San Pietro
Domenica di Pentecoste, 15 maggio 2005
Benedetto XVI Angelus 2005/3
Cari fratelli e sorelle!
Chiedo anzitutto scusa
per il mio grande ritardo!
Ho avuto la grazia
di poter ordinare oggi,
giorno dello Spirito Santo,
ventuno nuovi sacerdoti
per la Diocesi di Roma.
E una tale raccolta di Dio
dura naturalmente
anche un po’ di tempo!
Grazie per la vostra
comprensione!
Benedetto XVI Angelus 2005/3
Nella Basilica di San Pietro
si è da poco conclusa
la Celebrazione eucaristica
durante la quale
ho avuto la gioia
di ordinare 21 nuovi sacerdoti.
È un evento che segna
un momento di crescita
importante
per la nostra Comunità.
Dai ministri ordinati,
infatti,
essa riceve vita,
soprattutto mediante
il servizio della
Parola di Dio
e dei Sacramenti.
Questo, dunque,
è un giorno di festa
per la Chiesa di Roma.
E per i sacerdoti novelli,
questa è in modo speciale
la loro Pentecoste:
ad essi rinnovo
il mio saluto
e prego perché
lo Spirito Santo
accompagni sempre
il loro ministero.
Rendiamo grazie
a Dio per il dono
dei nuovi presbiteri,
e preghiamo
che a Roma
come pure
nel mondo intero
fioriscano e maturino
numerose e sante
vocazioni sacerdotali.
***
Benedetto XVI Angelus 2005/3
La felice coincidenza
tra la Pentecoste e
le Ordinazioni presbiterali
mi invita a sottolineare
il legame indissolubile
che esiste, nella Chiesa,
tra lo Spirito e l’istituzione.
Lo accennavo
già sabato scorso,
prendendo possesso
della Cattedra
di Vescovo di Roma,
a San Giovanni in Laterano.
La Cattedra e lo Spirito
sono realtà
intimamente unite,
così come lo sono
il carisma e il
ministero ordinato.
Senza lo Spirito Santo,
la Chiesa si ridurrebbe
a un’organizzazione
meramente umana,
appesantita dalle
sue stesse strutture.
Ma, a sua volta,
nei piani di Dio,
lo Spirito si serve
abitualmente
delle mediazioni umane
per agire nella storia.
Proprio per questo
Cristo,
che ha costituito
la sua Chiesa
sul fondamento
degli Apostoli
stretti intorno a Pietro,
l’ha anche arricchita
del dono del suo Spirito,
affinché
nel corso dei secoli
la conforti (cfr Gv 14,16)
e la guidi alla verità
tutta intera (cfr Gv 16,13).
Benedetto XVI Angelus 2005/3
Possa la Comunità ecclesiale
restare sempre
aperta e docile all’azione
dello Spirito Santo
per essere tra gli uomini
segno credibile
e strumento efficace
dell’azione di Dio!
Affidiamo questo auspicio
all’intercessione
della Vergine Maria,
che oggi contempliamo
nel mistero glorioso
della Pentecoste.
Lo Spirito Santo,
che a Nazareth
era sceso su di Lei
per renderLa Madre
del Verbo incarnato
(cfr Lc 1,35),
è sceso oggi sulla
Chiesa nascente
riunita intorno a Lei
nel Cenacolo
(cfr At 1,14).
Invochiamo con fiducia
Maria Santissima,
perché ottenga
una rinnovata effusione
dello Spirito sulla Chiesa
dei nostri giorni.
Dopo il Regina Cæli:
***
Benedetto XVI Angelus 2005/3
Grazie! Grazie!
Cari fratelli e sorelle,
oggi in questa
bella domenica
di Pentecoste
trovo saluti solo
in due lingue:
quella tedesca
e quella italiana!
Sehr herzlich grüße ich
die Pilger und Besucher
aus den Ländern
deutscher Sprache.
Besonders heiße ich
eine Gruppe
von Jugendlichen
der Gemeinschaft
Sant’Egidio
aus Deutschland
willkommen.
Vertraut stets auf
das Wirken
des Heiligen Geistes!
Er hilft euch,
als frohe Zeugen Christi
das Evangelium der Liebe
und der Hoffnung
zu allen Menschen
zu bringen.
Allen ein gesegnetes
Pfingstfest!
Rivolgo
il mio cordiale saluto
ai pellegrini
di lingua italiana.
In particolare
saluto i rappresentanti
della Confederazione
Nazionale delle
Misericordie di Firenze,
i fedeli
di Avigliano Umbro
e di Castel del Piano
di Perugia.
A tutti auguro
buona festa
di Pentecoste.
Buona domenica!
Grazie! Grazie!
Arrivederci!
Grazie!
Foto: Angelus di
Benedetto XVI /
ilgiornale.it