Andrea Gironda

Andrea Gironda
Tempo e cuore per scommettere sul futuro dei figli

 

La guida pratica di Andrea Gironda

Andrea Gironda – È un po’
una scommessa sul futuro
quella che vediamo giocarsi
tra le pagine del libro
“Genitori rilassati cercasi.

Guida pratica
per crescere figli sereni,
determinati e positivi…
senza drammatizzare”

di Andrea Gironda
(Roma, TS Edizioni, 2024,
pagine 208, euro 16,90),

scrittore, pedagogista
e insegnante
con più di vent’anni
di esperienza
nella scuola primaria,

che ha saputo infondere
tutte le sue conoscenze
e competenze
in questa breve guida pratica
al rapporto tra genitori e figli,
e tra genitori, figli e insegnanti.

Una guida
che pure racconta
le problematiche reali,
ben più ampie,
dei tempi che corrono:

le difficoltà
di tutti i giorni
che le famiglie
(e la Scuola)
sono chiamate
ad accogliere,

ma che non sempre
riescono
a gestire al meglio.

Andrea Gironda

Prendendo così spunto
da singoli episodi
della propria esperienza,

Gironda racconta
quelle storture
dell’oggi

in cui in un modo
o nell’altro
incappano
tutti i genitori,

tra le tante
preoccupazioni
per il buon
rendimento scolastico
dei figli

(che portano solo
a nuove tensioni in casa
– altri pesi che i bambini
porteranno poi,
entrando in classe,
sulle loro piccole spalle – ),

e quelle ansie spropositate,
più generalizzate,
che fin troppo spesso
sfociano nell’abuso
di strumenti tecnologici

come le webcam,
i dispositivi Gps,
i “filtri parentali” e,
«a coronare il disastro»,
gli stessi registri elettronici:

tutti strumenti utili
alle strategie di controllo
degli adulti

e che se da un lato
rassicurano il genitore,
dall’altro potrebbero
seriamente minare
la crescita dei figli

(«il tempo
della crescita di un bambino
deve essere intriso
della presenza reale
dei genitori,

non delegato
a qualche apparecchio
capace
di seguirli ovunque
– ricorda l’autore -.

Sono bravi educatori
quei genitori
che lasciano andare i figli
alla ricerca
della propria indipendenza»).

***

Andrea Gironda
E ancora,
ad esempio,
i pericoli insiti nel
«mito del figlio perfetto»:

la tendenza
di molti genitori
a porre i propri figli
su un piedistallo,

spesso finendo
per delegittimare
il lavoro degli insegnanti
e della Scuola stessa.

Oppure,
di male in peggio,
quelle mamme
e quei papà che fanno
qualsiasi cosa
per i propri figli

proteggendoli da tutto
e offrendo loro di tutto,

non rendendosi conto
che così facendo
creeranno degli adulti

«che somiglieranno
più a bambini viziati,
incapaci di gestire sé stessi,
figuriamoci gli altri».

***

Andrea Gironda
Gli esempi
riportati da Gironda
sono davvero tanti
e tutti, indubbiamente,
all’ordine del giorno:

un ventaglio di esperienze
che accoglie
gradi diversi di criticità

passando
dai casi più semplici
fin proprio
alle sfide indotte
dalla disabilità,

dai
(sempre più numerosi)
casi di bambini affetti
da disturbo
dell’apprendimento
e del comportamento,

e quindi
alle angosce
dei genitori;

ai tanti dubbi
su cosa fare
e su come comportarsi,

pur sempre ricordando
l’assoluta necessità
di un dialogo aperto,
continuo e stabile
con i docenti

(e il loro dovere
di esserci,
ed esserci sempre).

Eppure,
in campo educativo,
rassicura
sin dalle prime pagine
l’autore,

«non esistono
scelte giuste,
ci sono le decisioni,
i fatti:

l’importante
è agire con il cuore,
in buona fede.

Si fa quello
che si può sostenere».

In una parola,
ci vuole tempo.

Ecco forse
l’unico vero alleato
a nostra disposizione:

per stabilire
un contatto vero
con i bambini,
con i ragazzi,
e con i propri figli,
ci vuole tempo.

Tempo
passato con loro,
dedicato a loro,
alla loro crescita,

senza il peso
delle proprie ansie
e preoccupazioni.

Ecco allora i fattori
della scommessa
di Gironda:

una scommessa
sul futuro
che fa dell’empatia,
della dedizione
e del tempo
i suoi alleati migliori.

Paola Petrignani, «Tempo
e cuore per scommettere
sul futuro dei figli», in
“L’Osservatore Romano”,
mercoledì 31 gennaio 2024,
p. 6.

Foto: Copertina di
“Andrea Gironda,
Genitori rilassati cercasi
tsedizioni.it

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