Leggenda della Vera Croce
Vedere da vicino la “Leggenda della Vera Croce”
di Piero della Francesca
Gli affreschi ad Arezzo
sono sottoposti a manutenzione:
è stato allestito un ponte accessibile
per offrire l’opportunità di ammirare
il ciclo di affreschi da una prospettiva inedita
Leggenda della Vera Croce
A “tu per tu”
con uno dei capolavori
della pittura del Rinascimento:
da sabato 27 gennaio
al 12 marzo
nella Cappella Bacci
della Basilica
di San Francesco ad Arezzo,
prende il via
“All’altezza di Piero”,
il programma
di visite straordinarie
al cantiere di manutenzione
del ciclo di dipinti murali
della “Leggenda
della Vera Croce”
di Piero della Francesca.
Dal 10 gennaio
l’opera è sottoposta
a lavori di manutenzione
e revisione conservativa
a cura della
Direzione regionale
dei Musei della Toscana
che – per l’occasione –
ha deciso di allestire
un ponteggio accessibile
per offrire,
a piccoli gruppi
di visitatori,
l’opportunità
di ammirare il ciclo
di dipinti murali
da una prospettiva
assolutamente
diversa e inedita.
Insieme
alla Fondazione
Arezzo Intour,
che gestisce
i servizi museali
dei musei statali aretini,
sono state quindi
organizzate
visite speciali
che avranno la durata
di circa un’ora.
***
Leggenda della Vera Croce
è l’opera realizzata da
Piero della Francesca
in un periodo compreso
tra il 1452 e il 1466.
Presenta
una serie di episodi
tratti dalla Legenda Aurea
del frate domenicano
Jacopo da Varagine,
una raccolta
di vite di santi
e spiegazioni
di feste liturgiche
scritta a partire
dagli anni Sessanta
del XIII secolo
e diffusa
con grande successo
durante
tutto il Medioevo.
Le scene,
articolate in tre livelli
sulle pareti
della Cappella Bacci,
raccontano
la storia della Croce
sulla quale
venne crocifisso
Gesù Cristo,
a partire
dalla nascita dell’albero
dal quale proviene
il legno col quale
essa fu realizzata.
Gli episodi
raffigurati da Piero
non sono collegati
secondo la
successione cronologica
ma per rapporti
formali e simbolici
e sono caratterizzati
da una attenta
visione prospettica.
Leggenda della Vera Croce
L’intervento
di manutenzione e
revisione conservativa
(effettuato
in precedenza
nel 2016),
prevede la rimozione
delle consistenti quantità
di polveri
e particellato atmosferico
depositati sulle
superfici dipinte
e la contestuale verifica
dello stato
di conservazione
della pellicola pittorica
e degli intonaci,
al fine di evitare
l’insorgere
o il progredire
di eventuali
nuovi fenomeni
di degrado
(sollevamenti,
distacchi,
solfatazione
e altro ancora)
che potrebbero mettere
a grave rischio
la conservazione
dei dipinti.
Il cantiere
comprenderà anche
il restauro della grande
Croce dipinta,
risalente all’ottavo-
nono decennio
del Duecento
e attribuita
ad un pittore umbro
noto
convenzionalmente
come Maestro
di San Francesco,
e della bifora vetrata,
con la predisposizione
di una
controvetrata esterna
di nuova progettazione.
Redazione Agorà,
“Avvenire” mercoledì
24 gennaio 2024.
Foto: Montaggio dei ponteggi
nella Cappella Bacci.
© Direzione regionale
Musei della Toscana/Muar /
ilgiornaledellarte/com