Omelie del mattino 2013/1
nella cappella della Domus Sanctae Marthae
Messa del Pontefice con giardinieri e netturbini vaticani
Venerdì, 22 marzo 2013
Omelie del mattino 2013/1
Quando il nostro cuore è di pietra,
succede che prendiamo
pietre vere in mano
e lapidiamo Gesù Cristo
nelle persone dei nostri fratelli,
specialmente quelli più deboli.
Perciò
occorre aprire
il cuore all’amore.
Lo ha detto Papa Francesco,
commentando
le letture del giorno
durante la messa
celebrata venerdì mattina,
22 marzo,
nella cappella
della Domus Sanctae Marthae.
Una celebrazione semplice,
alla quale il Pontefice
ha invitato gli addetti
del servizio giardini
e nettezza urbana
del Governatorato dello Stato
della Città del Vaticano,
improvvisando
una breve omelia incentrata
in particolare sul brano
del vangelo di Giovanni
che narra
l’episodio dei giudei
che volevano lapidare Gesù.
Omelie del mattino 2013/1
Hanno concelebrato
il cardinale
Raúl Eduardo Vela Chiriboga,
arcivescovo emerito
di Quito in Ecuador,
l’arcivescovo Lorenzo Baldisseri,
segretario
del Collegio cardinalizio
e della Congregazione per i Vescovi,
i monsignori Alfred Xuereb
e Battista Ricca,
direttore della Domus.
Erano presenti
anche suore di tre
comunità religiose femminili
che prestano il loro servizio
in Vaticano:
le Figlie della carità
di san Vincenzo de’ Paoli,
del dispensario pediatrico
Santa Marta;
le Figlie dei sacri cuori
di Gesù e Maria
Istituto Ravasco,
della Casa San Benedetto
per nunzi in pensione;
e le Suore
della presentazione
della Beata Vergine Maria
al Tempio
(di Cracovia),
del magazzino privato
del Santo Padre.
Da “Le parole
di Papa Francesco”, vol. 1,
22 marzo 2013 – 6 luglio 2013,
LEV, Città del Vaticano, 2015,
p. 15.
Foto: Copertina
di «Omelie del mattino»
di Papa Francesco, vol. 1,
Libreria Editrice Vaticana,
Città del Vaticano 2013 /
foto mia dal cellulare