Francesco Udienze Generali 2013/2
Udienza Generale
Piazza San Pietro
Mercoledì, 3 aprile 2013
Francesco Udienze Generali 2013/2
Cari fratelli e sorelle,
buongiorno.
Oggi riprendiamo
le Catechesi
dell’Anno della fede.
Nel Credo
ripetiamo questa espressione:
«Il terzo giorno è risuscitato
secondo le Scritture».
È proprio l’evento
che stiamo celebrando:
la Risurrezione di Gesù,
centro del messaggio cristiano,
risuonato fin dagli inizi
e trasmesso
perché giunga fino a noi.
San Paolo scrive ai cristiani
di Corinto:
«A voi… ho trasmesso,
anzitutto, quello che
anch’io ho ricevuto;
cioè che Cristo
morì per i nostri peccati,
secondo le Scritture,
e che fu sepolto
e che è risorto
il terzo giorno
secondo le Scritture
e che apparve a Cefa
e quindi ai Dodici»
(1 Cor 15,3-5).
Questa breve
confessione di fede
annuncia proprio
il Mistero Pasquale,
con le prime apparizioni
del Risorto a Pietro
e ai Dodici:
la Morte
e la Risurrezione di Gesù
sono proprio il cuore
della nostra speranza.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Senza questa fede
nella morte
e nella risurrezione di Gesù
la nostra speranza
sarà debole,
ma non sarà
neppure speranza,
e proprio la morte
e la risurrezione di Gesù
sono il cuore
della nostra speranza.
L’Apostolo afferma:
«Se Cristo non è risorto,
vana è la vostra fede
e voi siete ancora
nei vostri peccati» (v. 17).
Purtroppo,
spesso si è cercato
di oscurare la fede
nella Risurrezione di Gesù,
e anche fra gli stessi credenti
si sono insinuati dubbi.
Un po’ quella fede
“all’acqua di rose”,
come diciamo noi;
non è la fede forte.
E questo per superficialità,
a volte per indifferenza,
occupati da mille cose
che si ritengono
più importanti della fede,
oppure per una visione
solo orizzontale della vita.
Ma è proprio la Risurrezione
che ci apre alla speranza
più grande,
perché apre la nostra vita
e la vita del mondo
al futuro eterno di Dio,
alla felicità piena,
alla certezza che il male,
il peccato, la morte
possono essere vinti.
E questo
porta a vivere
con più fiducia
le realtà quotidiane,
affrontarle con coraggio
e con impegno.
La Risurrezione di Cristo
illumina con una luce nuova
queste realtà quotidiane.
La Risurrezione di Cristo
è la nostra forza!
Francesco Udienze Generali 2013/2
Ma come
ci è stata trasmessa
la verità di fede
della Risurrezione
di Cristo?
Ci sono due tipi
di testimonianze
nel Nuovo Testamento:
alcune sono nella forma
di professione di fede,
cioè di formule sintetiche
che indicano
il centro della fede;
altre invece
sono nella forma
di racconto dell’evento
della Risurrezione
e dei fatti legati ad esso.
La prima: la forma
della professione di fede,
ad esempio,
è quella che abbiamo
appena ascoltato,
oppure quella
della Lettera ai Romani
in cui san Paolo scrive:
«Se con la tua bocca
proclamerai:
“Gesù è il Signore!”,
e con il tuo cuore
crederai che Dio
lo ha risuscitato dai morti,
sarai salvo» (10,9).
Fin
dai primi passi della Chiesa
è ben salda e chiara
la fede
nel Mistero di Morte
e Risurrezione di Gesù.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Oggi, però, vorrei soffermarmi
sulla seconda,
sulle testimonianze
nella forma di racconto,
che troviamo nei Vangeli.
Anzitutto notiamo
che le prime testimoni
di questo evento
furono le donne.
All’alba,
esse si recano al sepolcro
per ungere il corpo di Gesù,
e trovano il primo segno:
la tomba vuota (cfr Mc 16,1).
Segue poi l’incontro
con un Messaggero di Dio
che annuncia:
Gesù di Nazaret,
il Crocifisso, non è qui,
è risorto (cfr vv. 5-6).
Le donne
sono spinte dall’amore
e sanno accogliere
questo annuncio con fede:
credono,
e subito lo trasmettono,
non lo tengono per sé,
lo trasmettono.
La gioia di sapere
che Gesù è vivo,
la speranza
che riempie il cuore,
non si possono contenere.
Francesco Udienze Generali 2013/2
Questo dovrebbe avvenire
anche nella nostra vita.
Sentiamo la gioia
di essere cristiani!
Noi crediamo
in un Risorto
che ha vinto
il male e la morte!
Abbiamo il coraggio
di “uscire” per portare
questa gioia e questa luce
in tutti i luoghi
della nostra vita!
La Risurrezione di Cristo
è la nostra
più grande certezza;
è il tesoro più prezioso!
Come non condividere
con gli altri questo tesoro,
questa certezza?
Non è soltanto per noi,
è per trasmetterla,
per darla agli altri,
condividerla con gli altri.
È proprio
la nostra testimonianza.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Un altro elemento.
Nelle professioni di fede
del Nuovo Testamento,
come testimoni
della Risurrezione
vengono ricordati
solamente uomini,
gli Apostoli,
ma non le donne.
Questo perché, secondo
la Legge giudaica
di quel tempo,
le donne e i bambini
non potevano rendere
una testimonianza affidabile,
credibile.
Nei Vangeli, invece,
le donne
hanno un ruolo primario,
fondamentale.
Qui possiamo cogliere
un elemento a favore
della storicità
della Risurrezione:
se fosse un fatto inventato,
nel contesto di quel tempo
non sarebbe stato legato
alla testimonianza delle donne.
Gli evangelisti invece
narrano semplicemente
ciò che è avvenuto:
sono le donne
le prime testimoni.
Questo dice
che Dio non sceglie
secondo i criteri umani:
i primi testimoni
della nascita di Gesù
sono i pastori,
gente semplice e umile;
le prime testimoni
della Risurrezione
sono le donne.
Francesco Udienze Generali 2013/2
E questo è bello.
E questo è un po’
la missione delle donne:
delle mamme, delle donne!
Dare testimonianza
ai figli, ai nipotini,
che Gesù è vivo,
è il vivente, è risorto.
Mamme e donne,
avanti
con questa testimonianza!
Per Dio conta il cuore,
quanto siamo aperti a Lui,
se siamo come i bambini
che si fidano.
Ma questo ci fa riflettere
anche su come le donne,
nella Chiesa
e nel cammino di fede,
abbiano avuto
e abbiano anche oggi
un ruolo particolare
nell’aprire
le porte al Signore,
nel seguirlo
e nel comunicare il suo Volto,
perché lo sguardo di fede
ha sempre bisogno
dello sguardo semplice
e profondo dell’amore.
Gli Apostoli e i discepoli
fanno più fatica a credere.
Le donne no.
Pietro corre al sepolcro,
ma si ferma alla tomba vuota;
Tommaso deve toccare
con le sue mani
le ferite del corpo di Gesù.
Anche
nel nostro cammino di fede
è importante sapere e sentire
che Dio ci ama,
non aver paura di amarlo:
la fede si professa
con la bocca e con il cuore,
con la parola e con l’amore.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Dopo le apparizioni alle donne,
ne seguono altre:
Gesù si rende presente
in modo nuovo:
è il Crocifisso,
ma il suo corpo è glorioso;
non è tornato alla vita terrena,
bensì in una condizione nuova.
All’inizio
non lo riconoscono,
e solo attraverso
le sue parole e i suoi gesti
gli occhi si aprono:
l’incontro con il Risorto
trasforma,
dà una nuova forza alla fede,
un fondamento incrollabile.
Anche per noi
ci sono tanti segni
in cui il Risorto
si fa riconoscere:
la Sacra Scrittura,
l’Eucaristia,
gli altri Sacramenti,
la carità,
quei gesti di amore
che portano
un raggio del Risorto.
Lasciamoci illuminare
dalla Risurrezione di Cristo,
lasciamoci trasformare
dalla sua forza,
perché anche
attraverso di noi
nel mondo
i segni di morte
lascino il posto
ai segni di vita.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Ho visto
che ci sono tanti giovani
nella piazza.
Eccoli!
A voi dico:
portate avanti
questa certezza:
il Signore è vivo
e cammina a fianco a noi
nella vita.
Questa
è la vostra missione!
Portate avanti
questa speranza.
Siate ancorati
a questa speranza:
questa àncora
che è nel cielo;
tenete forte la corda,
siate ancorati
e portate avanti
la speranza.
Voi, testimoni di Gesù,
portate avanti
la testimonianza
che Gesù è vivo
e questo
ci darà speranza,
darà speranza
a questo mondo
un po’ invecchiato
per le guerre, per il male,
e per il peccato.
Avanti giovani!
Saluti
Francesco Udienze Generali 2013/2
Je suis heureux de vous saluer
chers amis francophones,
particulièrement les jeunes
venus de France, de Suisse,
de Belgique,
ainsi que les jeunes
du Liban
qui ont préparé
les méditations
de la Via Crucis.
Laissez-vous illuminer
par la résurrection du Christ
et transformer par sa force
pour porter au monde
des signes de sa vie!
Bonne semaine pascale à tous !
[Sono lieto di salutarvi,
cari amici di lingua francese,
particolarmente i giovani
venuti dalla Francia,
dalla Svizzera, dal Belgio,
come pure i giovani
del Libano
che hanno preparato
le meditazioni della Via Crucis.
Lasciatevi illuminare
dalla Risurrezione di Cristo
e trasformare dalla sua forza,
per portare al mondo
i segni della sua vita!
Buona settimana pasquale a tutti!]
I offer a warm welcome to all
the English-speaking visitors
present at today’s Audience,
including those
from England, Scotland, Wales,
Ireland, Norway, Sweden,
Australia, the Philippines,
Canada and the United States.
In a special way I greet
the newly-ordained deacons
from the Pontifical
Irish College
and their families.
My greeting also goes
to the delegation from
the United States Senate.
I thank the choirs
for their praise
of God in song.
With great affection
I invoke upon all of you
the joy and peace
which are the abiding gifts
of the risen Lord.
[Un cordiale benvenuto
a tutti i pellegrini
di lingua inglese
presenti all’odierna Udienza,
particolarmente
a quelli provenienti
dall’Inghilterra, Scozia, Galles,
Irlanda, Norvegia, Svezia,
Australia, Filippine,
Canada e Stati Uniti.
In modo speciale
saluto i nuovi diaconi del
Pontificio Collegio Irlandese
e i loro familiari.
Saluto inoltre i membri
di una Delegazione del Senato
degli Stati Uniti d’America.
Ringrazio i cori
per i loro canti.
Con grande affetto
invoco su tutti voi
la gioia e la pace,
che sono i doni duraturi
del Signore Risorto.]
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Mit Freude grüße ich alle Pilger
und Besucher deutscher Sprache.
Der auferstandene Christus
ist auch unter uns gegenwärtig.
Wir können ihn wahrnehmen
im Hören auf sein Wort,
mit dem er uns den Weg weist,
der zum Leben führt.
Er ist gegenwärtig
in der Eucharistie
und er begleitet uns
in unseren Werken
der Nächstenliebe.
Lassen wir uns
von seiner Liebe verwandeln.
Euch allen wünsche ich
eine gnadenreiche Osterzeit!
[Saluto con gioia
i pellegrini
e i visitatori di lingua tedesca.
Cristo Risorto è presente
anche in mezzo a noi.
Lo possiamo sentire
nell’ascolto della sua Parola
in cui Egli stesso
ci indica il cammino
che porta alla vita.
Egli è presente
nell’Eucaristia
e ci accompagna
nelle nostre opere di carità.
Lasciamoci trasformare
dal suo amore!
A tutti voi auguro
un fruttuoso tempo di Pasqua.]
Saludo cordialmente
a los peregrinos
de lengua española,
en particular a los grupos
provenientes de España,
Argentina, México y los
demás países latinoamericanos.
Invito a todos
a acoger la alegría
que nos trae el Resucitado,
para que
el encuentro con Jesús
abra nuestro corazón
a la fe y a la esperanza,
haciéndonos valientes testigos
de su amor.
[Saluto cordialmente
i pellegrini di lingua spagnola,
in particolare i gruppi
venuti dalla Spagna,
Argentina, Messico ed
altri paesi latinoamericani.
Auguro a tutti
di accogliere la gioia
che ci porta il Risorto,
perché l’incontro con Gesù
apra il nostro cuore
alla fede e alla speranza,
rendendoci coraggiosi testimoni
del suo amore.]
Francesco Udienze Generali 2013/2
Amados peregrinos
de língua portuguesa,
particularmente o grupo
de brasileiros vindos do Paraná:
alegrai-vos e exultai,
porque o Senhor Jesus
ressuscitou!
Deixai-vos iluminar
e transformar pela força
da Ressurreição de Cristo,
para que as vossas existências
se convertam
num testemunho da vida
que é mais forte do que
o pecado e a morte.
Feliz Páscoa para todos!
[Carissimi pellegrini
di lingua portoghese,
in particolare il gruppo
di brasiliani venuto dal Paraná:
gioite ed esultate
perché il Signore Gesù
è risorto!
Lasciatevi illuminare
e trasformare dalla forza
della Risurrezione di Cristo,
perché le vostre esistenze
diventino
una testimonianza della vita
che è più forte del peccato
e della morte.
Buona Pasqua a tutti!]
الحجاج الأحباء الناطقون باللغة العربية: إن قيامة المسيح هي أساس أيماننا المسيحي. فالقيامة لم تُولد في الكنيسة بل أن الكنيسةَ قد ولِدت من القيامة. فلا تخافوا من أن تبشروا بـ”المسيح مصلوبا وقائما ومنتصرا على الشر وعلى الموت”، عبر شهادة الحياة اليومية وأفعال الرحمة والمغفرة والمحبة تجاه الجميع. عيد فصح مبارك!. ولكم جميعا أمنح البركة الرسولية!
[Cari pellegrini di lingua araba:
la Risurrezione di Cristo
è il fondamento
della nostra fede cristiana.
Non fu la Risurrezione
a nascere nella Chiesa,
ma la Chiesa a nascere
dal seno della risurrezione.
Perciò,
non abbiate paura
di annunciare
Cristo Crocifisso, Risorto,
Vincitore del male
e della morte,
attraverso la testimonianza
della vostra vita quotidiana
e nei gesti di compassione,
di perdono, di misericordia
e di amore verso tutti.
Buona Pasqua!
E a tutti imparto
la Benedizione Apostolica!]
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Witam polskich pielgrzymów.
Drodzy bracia i siostry,
przeżywając
– w tych dniach szczególnie –
spotkanie
ze zmartwychwstałym Panem,
pozwólcie,
aby Jego blask przeniknął
wasze umysły i serca,
i by przemieniała
was Jego moc,
abyście byli świadkami wiary
wobec współczesnego świata.
Niech życie wasze
i waszych rodzin
napełnia radość
wielkanocnego poranka!
Niech Bóg wam błogosławi!
[Do il benvenuto
ai pellegrini polacchi.
Cari fratelli e sorelle, vivendo
– particolarmente in questi giorni –
l’incontro con il Signore risorto,
lasciate che la sua luce
illumini le vostre menti
e i vostri cuori
e che la sua forza
vi trasformi, affinché siate
testimoni della fede
davanti al mondo contemporaneo.
La vita vostra
e delle vostre famiglie
sia colma della gioia
del mattino pasquale!
Dio vi benedica!]
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Mentre parlava lo speaker
per i saluti in italiano,
il Papa ha detto questa frase
in risposta ai numerosi applausi:
Davvero sono entusiasti
questi milanesi, eh!
Saluto con affetto
i pellegrini di lingua italiana.
In particolare,
accolgo con gioia
il grande pellegrinaggio
della Diocesi di Milano,
guidato dal Cardinale
Angelo Scola,
e specialmente
i ragazzi quattordicenni,
che si preparano
alla loro professione di fede.
Cari ragazzi,
prego per voi,
perché la vostra fede
diventi convinta, robusta,
come una pianta che cresce
e porta buoni frutti.
Il Vangelo sia
la vostra regola di vita,
come lo fu
per san Francesco d’Assisi.
Leggete il Vangelo,
meditatelo, seguitelo:
umiltà, semplicità,
fraternità, servizio;
tutto nella fiducia
in Dio Padre,
nella gioia di avere
un Padre nei cieli,
che vi ascolta sempre
e parla al vostro cuore.
Seguite la sua voce,
e porterete frutto nell’amore!
Cari ragazzi.
***
Francesco Udienze Generali 2013/2
Saluto i fedeli della Diocesi
di Modena-Nonantola,
con il loro Vescovo,
Mons. Lanfranchi;
saluto i nuovi Diaconi
della Compagnia di Gesù,
con i loro familiari;
le Religiose e i Religiosi;
i numerosi gruppi parrocchiali
e le associazioni.
Per tutti invoco
la gioia e la speranza
che derivano dalla Pasqua di Cristo.
A voi, cari giovani,
e siete tanti,
auguro di fare esperienza
di Gesù Cristo vivo,
per diventare suoi testimoni.
Voi, cari malati,
possiate sentire
il conforto della presenza
del Signore risorto.
E voi, cari sposi novelli,
accoglietelo ogni giorno
nella vostra vita coniugale.
Foto: Papa Francesco
in Piazza San Pietro
per l’Udienza Generale /
lalucedimaria.it