Francesco Udienze Generali 2013/1
Udienza Generale
Piazza San Pietro
Mercoledì, 27 marzo 2013
Francesco Udienze Generali 2013/1
Fratelli e sorelle, buongiorno!
Sono lieto di accogliervi
in questa mia prima Udienza generale.
Con grande riconoscenza
e venerazione
raccolgo il “testimone”
dalle mani
del mio amato predecessore
Benedetto XVI.
Dopo la Pasqua
riprenderemo le catechesi
dell’Anno della fede.
Oggi vorrei soffermarmi un po’
sulla Settima Santa.
Francesco Udienze 2013/1
Con la Domenica delle Palme
abbiamo iniziato questa Settimana
– centro di tutto l’Anno Liturgico –
in cui accompagniamo Gesù
nella sua Passione, Morte e Risurrezione.
Ma che cosa può voler dire
vivere la Settimana Santa
per noi?
Che cosa significa
seguire Gesù
nel suo cammino sul Calvario
verso la Croce e la Risurrezione?
Nella sua missione terrena,
Gesù ha percorso
le strade della Terra Santa;
ha chiamato
dodici persone semplici
perché rimanessero con Lui,
condividessero il suo cammino
e continuassero la sua missione;
le ha scelte tra il popolo
pieno di fede
nelle promesse di Dio.
Ha parlato a tutti,
senza distinzione,
ai grandi e agli umili,
al giovane ricco
e alla povera vedova,
ai potenti e ai deboli;
ha portato la misericordia
e il perdono di Dio;
ha guarito,
consolato, compreso;
ha dato speranza
e ha portato a tutti
la presenza di Dio
che si interessa
di ogni uomo e ogni donna,
come fa un buon padre
e una buona madre
verso ciascuno dei suoi figli.
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Dio non ha aspettato
che andassimo da Lui,
ma è Lui che si è mosso
verso di noi,
senza calcoli, senza misure.
Dio è così: Lui fa sempre
il primo passo,
Lui si muove verso di noi.
Gesù ha vissuto
le realtà quotidiane
della gente più comune:
si è commosso
davanti alla folla
che sembrava un gregge
senza pastore;
ha pianto
davanti alla sofferenza
di Marta e Maria
per la morte del fratello
Lazzaro;
ha chiamato un pubblicano
come suo discepolo;
ha subito anche il tradimento
di un amico.
In Lui Dio
ci ha dato la certezza
che è con noi,
in mezzo a noi.
«Le volpi
– ha detto Lui, Gesù –
le volpi hanno le loro tane
e gli uccelli del cielo
i loro nidi,
ma il Figlio dell’uomo
non ha dove posare il capo»
(Mt 8,20).
Gesù non ha casa
perché la sua casa
è la gente,
siamo noi,
la sua missione
è aprire a tutti
le porte di Dio,
essere la presenza
di amore di Dio.
Francesco Udienze Generali 2013/1
Nella Settimana Santa
noi viviamo il vertice
di questo cammino,
di questo disegno di amore
che percorre tutta la storia
dei rapporti
tra Dio e l’umanità.
Gesù
entra in Gerusalemme
per compiere l’ultimo passo,
in cui riassume
tutta la sua esistenza:
si dona totalmente,
non tiene nulla per sé,
neppure la vita.
Nell’Ultima Cena,
con i suoi amici,
condivide il pane
e distribuisce il calice
“per noi”.
Il Figlio di Dio
si offre a noi,
consegna nelle nostre mani
il suo Corpo e il suo Sangue
per essere sempre con noi,
per abitare in mezzo a noi.
E nell’Orto degli Ulivi,
come nel processo
davanti a Pilato,
non oppone resistenza,
si dona;
è il Servo sofferente
preannunciato da Isaia
che spoglia se stesso
fino alla morte
(cfr Is 53,12).
Gesù non vive questo amore
che conduce al sacrificio
in modo passivo
o come un destino fatale;
certo non nasconde
il suo profondo
turbamento umano
di fronte alla morte violenta,
ma si affida
con piena fiducia al Padre.
Gesù si è consegnato
volontariamente alla morte
per corrispondere
all’amore di Dio Padre,
in perfetta unione
con la sua volontà,
per dimostrare
il suo amore per noi.
Sulla croce Gesù
«mi ha amato
e ha consegnato se stesso
per me» (Gal 2,20).
Ciascuno di noi può dire:
Mi ha amato
e ha consegnato se stesso
per me.
Ciascuno può dire questo
“per me”.
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Che cosa significa
tutto questo per noi?
Significa
che questa
è anche la mia,
la tua,
la nostra strada.
Vivere la Settimana Santa
seguendo Gesù
non solo
con la commozione del cuore;
vivere la Settimana Santa
seguendo Gesù
vuol dire imparare
ad uscire da noi stessi
– come dicevo domenica scorsa –
per andare incontro agli altri,
per andare verso
le periferie dell’esistenza,
muoverci noi per primi
verso i nostri fratelli
e le nostre sorelle,
soprattutto quelli più lontani,
quelli che sono dimenticati,
quelli che hanno più bisogno
di comprensione,
di consolazione, di aiuto.
C’è tanto bisogno di portare
la presenza viva
di Gesù misericordioso
e ricco di amore!
Francesco Udienze Generali 2013/1
Vivere la Settimana Santa
è entrare sempre più
nella logica di Dio,
nella logica della Croce,
che non è prima di tutto
quella del dolore
e della morte,
ma quella dell’amore
e del dono di sé
che porta vita.
È entrare
nella logica del Vangelo.
Seguire,
accompagnare Cristo,
rimanere con Lui
esige un “uscire”, uscire.
Uscire da se stessi,
da un modo
di vivere la fede
stanco e abitudinario,
dalla tentazione
di chiudersi nei propri schemi
che finiscono per chiudere
l’orizzonte
dell’azione creativa di Dio.
Dio è uscito da se stesso
per venire in mezzo a noi,
ha posto la sua tenda tra noi
per portarci la sua misericordia
che salva e dona speranza.
Anche noi,
se vogliamo seguirlo
e rimanere con Lui,
non dobbiamo accontentarci
di restare nel recinto
delle novantanove pecore,
dobbiamo “uscire”,
cercare con Lui
la pecorella smarrita,
quella più lontana.
Ricordate bene:
uscire da noi,
come Gesù,
come Dio
è uscito da se stesso
in Gesù
e Gesù
è uscito da se stesso
per tutti noi.
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Qualcuno potrebbe dirmi:
“Ma, padre, non ho tempo”,
“ho tante cose da fare”,
“è difficile”,
“che cosa posso fare io
con le mie poche forze,
anche con il mio peccato,
con tante cose?”.
Spesso
ci accontentiamo
di qualche preghiera,
o di una Messa domenicale
distratta e non costante,
di qualche gesto di carità,
ma non abbiamo
questo coraggio di “uscire”
per portare Cristo.
Siamo un po’ come san Pietro.
Non appena Gesù
parla di passione,
morte e risurrezione,
di dono di sé,
e di amore verso tutti,
l’Apostolo
lo prende in disparte
e lo rimprovera.
Quello che dice Gesù
sconvolge i suoi piani,
appare inaccettabile,
mette in difficoltà
le sicurezze
che si era costruito,
la sua idea di Messia.
E Gesù guarda i discepoli
e rivolge a Pietro
forse una delle parole
più dure dei Vangeli:
«Va’ dietro a me, Satana!
Perché tu non pensi
secondo Dio,
ma secondo gli uomini»
(Mc 8,33).
Francesco Udienze Generali 2013/1
Dio pensa sempre
con misericordia:
non dimenticate questo.
Dio pensa sempre
con misericordia:
è il Padre misericordioso!
Dio pensa
come il padre
che attende
il ritorno del figlio
e gli va incontro,
lo vede venire
quando è ancora lontano…
Questo che significa?
Che tutti i giorni
andava a vedere
se il figlio tornava a casa:
questo è il nostro
Padre misericordioso.
È il segno
che lo aspettava di cuore
nella terrazza della sua casa.
Dio pensa
come il samaritano
che non passa
vicino al malcapitato
commiserandolo
o guardando dall’altra parte,
ma soccorrendolo
senza chiedere
nulla in cambio;
senza chiedere se era ebreo,
se era pagano,
o se era samaritano,
se era ricco,
se era povero:
non domanda niente.
Non domanda queste cose,
e non chiede nulla.
Va in suo aiuto:
così è Dio.
Dio pensa
come il pastore
che dona la sua vita
per difendere
e salvare le pecore.
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
La Settimana Santa
è un tempo di grazia
che il Signore ci dona
per aprire le porte
del nostro cuore,
della nostra vita,
delle nostre parrocchie
– che pena
tante parrocchie chiuse! –
dei movimenti,
delle associazioni,
ed “uscire”
incontro agli altri,
farci noi vicini
per portare la luce
e la gioia
della nostra fede.
Uscire sempre!
E questo con amore
e con la tenerezza di Dio,
nel rispetto e nella pazienza,
sapendo che noi mettiamo
le nostre mani, i nostri piedi,
il nostro cuore,
ma poi è Dio
che li guida
e rende feconda
ogni nostra azione.
Auguro a tutti
di vivere bene
questi giorni
seguendo il Signore
con coraggio,
portando in noi stessi
un raggio del suo amore
a quanti incontriamo.
Saluti:
Francesco Udienze Generali 2013/1
Je salue avec joie
les pèlerins francophones,
en particulier
ceux de France et du Canada!
Notre monde
a besoin de la présence vive
de Jésus miséricordieux
et riche d’amour.
Je vous invite tous
à bien vivre
cette Semaine Sainte
en suivant le Seigneur
avec courage
et en portant
un rayon de son amour
à ceux que vous rencontrerez.
Bonne fête de Pâques !
[Saluto con gioia
i pellegrini
di lingua francese,
in particolare
quelli venuti dalla Francia
e dal Québec, in Canada!
Il mondo ha bisogno
della presenza viva
di Gesù misericordioso
e ricco d’amore.
Vi invito tutti
a vivere bene
questa Settimana Santa
seguendo il Signore
con coraggio
e portando
un raggio del suo amore
a quanti incontrate.
Buona Pasqua!]
Heartfelt greetings
to the English-
speaking pilgrims,
especially the large group
of university students
taking part
in the international
UNIV Congress
here in Rome.
I extend a warm welcome
to the pilgrims
from England, Ireland,
the Philippines and the
United States of America.
I invite all of you
to enter fully
into the spirit
of Holy Week,
following
in the footsteps of Jesus
and bringing
the light of his love
to everyone you meet.
Happy Easter!
[Saluto cordialmente
i pellegrini di lingua inglese,
in modo particolare
il gran numero
di studenti universitari
che partecipano
al Congresso internazionale
a Roma.
Porgo
i miei più sentiti auguri
ai pellegrini venuti
dall’Inghilterra,
dall’Irlanda,
dalle Filippine
e dagli Stati Uniti
di America!
Vi invito tutti
a vivere bene questa
Settimana Santa
sulle orme di Gesù,
e a portare
un raggio del suo amore
a quanti incontrate.
Buona Pasqua!]
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Ganz herzlich grüße ich
alle Brüder und Schwestern
aus den Ländern
deutscher Sprache.
Besonders in diesen
österlichen Tagen
können wir Gottes
Nähe erfahren,
wenn wir uns
auf ihn einlassen,
wenn wir sein Wort
aufmerksam hören
und sein Erbarmen im
Sakrament der Beichte
und der in
Eucharistie empfangen.
Ich wünsche uns allen,
dass wir diese Tage
mit Hingabe feiern
und unsere Mitmenschen
mit einem Strahl
der Liebe Gottes beschenken.
Frohe Ostern euch allen!
[Saluto di tutto cuore
i fratelli e le sorelle
provenienti dai Paesi
di lingua tedesca.
In questi giorni pasquali
possiamo sperimentare
la vicinanza di Dio
in modo particolare,
se entriamo in rapporto con Lui,
quando ascoltiamo attentamente
la Sua parola
e riceviamo la Sua misericordia
nel Sacramento della confessione
e nell’Eucaristia.
Auguro a tutti noi,
che possiamo celebrare
questi giorni
con dedizione
e donare
al nostro prossimo
un raggio dell’amore divino.
Buona Pasqua a tutti voi!]
Saludo cordialmente
a los peregrinos
de lengua española,
en particular a los grupos
provenientes de España,
Argentina, México
y los demás países
latinoamericanos.
Invito a todos
a vivir estos días
siguiendo al Señor
con fortaleza
y siendo capaces
de irradiar su amor
a cuantos encontremos
en el camino de la vida.
Que Dios los bendiga
y les conceda vivir
el Triduo Pascual
con fe y devoción.
[Saluto cordialmente
i pellegrini
di lingua spagnola,
in particolare
i gruppi venuti dalla Spagna,
Argentina, Messico
ed altri Paesi
latinoamericani.
Auguro a tutti
di vivere questi giorni,
seguendo il Signore
con coraggio
e portando e irradiando
il suo amore
a tutti quelli che troviamo
nel cammino della vita,
che Dio vi benedica
e vi conceda
di vivere il Triduo Pasquale
con fede e devozione.]
Francesco Udienze Generali 2013/1
Queridos peregrinos
de língua portuguesa,
particularmente
os grupos de jovens
vindos de Portugal
e do Brasil:
sede bem-vindos!
Desejo-vos uma
Semana Santa
abençoada,
seguindo o Senhor
com coragem
e levando
a quantos encontrardes
o testemunho luminoso
do seu amor.
A todos dou
a Bênção Apostólica!
[Carissimi pellegrini
di lingua portoghese,
un cordiale benvenuto
a tutti,
in particolare
ai gruppi di giovani
venuti dal Portogallo
e dal Brasile!
Vi auguro una
Settimana Santa benedetta,
seguendo il Signore
con coraggio
e portando
a quanti troverete
la testimonianza luminosa
del suo amore.
A tutti imparto
la Benedizione Apostolica!]
الحجاج الأحباء الناطقون باللغة العربية وفي الشرق الأوسط: “لا تخافوا” من السير بشجاعة خلف يسوع المصلوب والقائم، حاملين للجميع فرح ونور ايمانكم. اسبوع آلام مقدس. ولكم جميعا أمنح البركة الرسولية!
[Cari pellegrini
di lingua araba
e del Medio Oriente:
Non abbiate paura
di seguire con coraggio
Gesù crocifisso e risorto,
portando a tutti
la gioia e la luce
della vostra fede.
Buona Settimana Santa!
A tutti imparto
la Benedizione Apostolica.]
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Pozdrawiam
polskich pielgrzymów.
Drodzy bracia i siostry,
jutro rozpoczynamy
Triduum Sacrum.
W liturgii
będziemy na nowo
przeżywali tajemnice męki,
śmierci i zmartwychwstania
naszego Pana
Jezusa Chrystusa.
Starajcie się w tych dniach
wchodzić z coraz większą
wiarą w Bożą logikę,
w logikę Krzyża,
która nie jest
przede wszystkim
logiką cierpienia i śmierci,
ale miłości
i darowania siebie,
przynoszącą życie.
Niech Bóg
wam błogosławi!
[Saluto
i pellegrini polacchi.
Cari fratelli e sorelle,
domani cominciamo
il Triduo Sacro.
Nella liturgia
rivivremo il mistero
della passione,
della morte
e della risurrezione
di nostro Signore Gesù Cristo.
Cercate in questi giorni
di entrare sempre più
con fede nella logica di Dio,
nella logica della Croce,
che non è prima di tutto
quella del dolore
e della morte,
ma quella dell’amore
e del dono di sé
che porta vita.
Dio vi benedica!]
***
Francesco Udienze Generali 2013/1
Rivolgo un cordiale benvenuto
ai pellegrini di lingua italiana.
In particolare,
saluto gli universitari
che partecipano
all’incontro internazionale
promosso dalla Prelatura
dell’Opus Dei.
Cari amici,
siete venuti a Roma
in occasione
della Settimana Santa
per un’esperienza di fede
e di arricchimento spirituale.
Vi ringrazio
per la vostra preghiera
e per il vostro affetto al Papa.
Con la vostra presenza
nel mondo universitario,
ognuno di voi
possa realizzare
quanto auspicava
San Josemaria Escrivá:
«è in mezzo alle cose
più materiali della terra
che ci dobbiamo santificare,
servendo Dio
e tutti gli uomini»
(Colloqui, n. 13).
Saluto i fedeli
della diocesi di Firenze
e i numerosi studenti
di varie scuole.
Tutti ringrazio
per questa visita,
augurando a ciascuno
che i giorni
della Settimana Santa
siano occasione propizia
per rafforzare la fede
e l’adesione al Vangelo.
Rivolgo infine
il mio cordiale pensiero
ai giovani, agli ammalati
ed agli sposi novelli.
La contemplazione
della passione, morte
e risurrezione di Gesù,
cari giovani,
vi renda sempre più saldi
nella testimonianza cristiana.
E voi,
cari ammalati,
traete dalla Croce di Cristo
il sostegno quotidiano
per superare i momenti
di prova e di sconforto.
A voi,
cari sposi novelli,
venga dal mistero pasquale,
la grazia per fare
della vostra famiglia
un luogo di amore fedele
e fecondo.
APPELLO
***
Francesco Udienze Generale 2013/1
Seguo con attenzione
quanto sta accadendo
in queste ore nella
Repubblica Centroafricana
e desidero assicurare
la mia preghiera
per tutti coloro che soffrono,
in particolare per i parenti
delle vittime,
i feriti e le persone
che hanno perso
la propria casa
e che sono state costrette
a fuggire.
Faccio appello
perché cessino immediatamente
le violenze e i saccheggi,
e si trovi quanto prima
una soluzione politica
alla crisi
che ridoni la pace
e la concordia
a quel caro Paese,
da troppo tempo
segnato da conflitti
e divisioni.
Foto: Papa Francesco
in Piazza San Pietro
per l’Udienza Generale /
lalucedimaria.it