Predica 9
Citazioni
Predica 9 – Un parroco francese
aveva l’abitudine di leggere con intelligenza
i grossi volumi-raccolta di omelie di famosi autori
al fine di citarli poi con abbondanza
nel suo sermone domenicale.
Un giorno, un vecchietto dai capelli bianchi
si istallò ben bene sotto il pulpito.
Il predicatore non aveva ancora terminato
di pronunciare la terza frase
ed ecco che intervenne il vecchietto
e disse in modo da essere sentito:
«Questa sentenza è di Lacordaire».
Il parroco fece una grinza con la fronte,
ma continuò ugualmente.
Dopo un paio di frasi,
di nuovo il vecchietto lo interruppe e disse:
«Questo brano è di Bourdaloue».
Il predicatore si morse le labbra,
ma trovò la forza di proseguire.
Ben presto fu interrotto un’altra volta:
«Questa frase è di Bossuet».
Ormai era davvero troppo!
Il parroco si piegò,
sporgendosi un poco fuori dal pulpito,
e, rivolto all’estraneo,
disse ad alta voce:
«Chiudi il becco, brontolone!».
E quello, senza scomporsi:
«Questa no; questa frase è proprio sua!».
Predica 9 – Sostituto del parroco
Un prete è chiamato a sostituire il parroco
per la messa di domenica
in un paesino di montagna.
All’inizio della messa
si trova con un solo fedele in chiesa.
Dopo la lettura del Vangelo
pensa in cuor suo:
«Per uno solo,
non mi pare opportuno fare la predica»,
e non la fa.
Alla fine della messa gli si avvicina il fedele
e gli dice:
«Grazie, reverendo, per il suo servizio.
Senta, però: io sono un pastore e,
se ho cento pecore
e vedo che anche una sola ha fame,
le do da mangiare».
Il prete capisce la lezione.
La domenica seguente si trova egualmente
con un solo fedele, ancora lo stesso.
Stavolta fa un’omelia da par suo,
dotta e assai prolungata.
Alla fine della celebrazione
l’unico fedele presente gli si avvicina
e gli dice:
«Si ricorda, padre, che le ho detto
che sono un pastore.
Se io ho cento pecore
e una di esse ha fame,
le do volentieri di mangiare,
ma non il quantitativo per cento pecore».
Foto: A.J. Cook (Andrea Joy Cook)2 /
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